MEMORIA DEL FIORIRE – MMF 2020


20 settembre 2020 | Chiostro Santa Chiara del Teatro Mina Mezzadri - contrada Santa Chiara, 50 - Brescia
Alle ore 20:30

DOMENICA 20 SETTEMBRE

Ore 20:30 – Chiostro Santa Chiara del Teatro Mina Mezzadri – contrada Santa Chiara, 50 – 10 € intero, 8 € ridotto (under 25, over 65, soci teatro19, Amici di Metamorfosi)

Collettivo Pikaia/Teatro19
MEMORIA DEL FIORIRE

testo e regia Francesca Mainetti

musiche Bianca Caldonazzo

con Giulia Benetti, Bianca Caldonazzo, Daniele Gatti, Francesca Mainetti

e con la partecipazione di allievi e cittadini

si ringrazia Teatro Stalla-Fondazione Emilia Bosis e Associazione Aiuto a Vivere

E’ un progetto teatrale di Francesca Mainetti che ne cura regia e drammaturgia, con la collaborazione, anche autorale, di un gruppo di lavoro che si è costituito intorno a questo stesso progetto, dandosi il nome di Collettivo PiKaia. Il gruppo è formato da due attrici professioniste, un attore non professionista, e una musicista adolescente, rappresentanti di una preziosa biodiversità umana e artistica. In scena ci sarà anche la presenza di un “coro umano” composto da cittadini del territorio che avranno condiviso una parte di percorso creativo.

Questa composizione della compagnia presente in scena è l’immagine condensata del modo in cui il gruppo intende lavorare e costruire la scrittura scenica, coinvolgendo il maggior numero di diversità possibile, stabilendo nuovi incontri, meticciando sostanze difficili da far stare insieme: reale e immaginario, animale e vegetale, conscio ed inconscio, libertà di linguaggio e disciplina, nobile e miserabile, avanguardia e popolare, sacro e profano, serio e faceto. La drammaturgia indaga le possibilità della metafora vegetale, applicata alla vita e alle sue interdipendenze, nell’ecosistema delle relazioni umane.

Si tratta di una drammaturgia originale, ancora in lavorazione attraverso sessioni di lavoro da realizzare in luoghi diversi, in contatto con realtà diverse e diversi territori.

La prima di queste sessioni di lavoro era appena iniziata a Brescia, con la partecipazione di un gruppo di allievi, quando l’emergenza Coronavirus ha reso impossibile il lavoro comune. Il periodo di lock down è diventato occasione di approfondimento drammaturgico, di riflessione e di scrittura scenica. La cascìna di famiglia è diventata luogo di lavoro, l’aia si è trasformata in sala prove all’aperto. Francesca Mainetti e Bianca Caldonazzo, madre e figlia, hanno portato avanti l’azione scenica e la scrittura musicale, utilizzando la telecamera come occhio esterno. Per non rinunciare al contatto e alla condivisione della creazione con il resto del collettivo e con i cittadini parte del progetto, è venuta l’idea di realizzare brevi video di alcune scene. La loro creazione si è rivelata uno strumento efficace per tenere viva la relazione con l’esterno

https://www.youtube.com/watch?v=nUNZLAeDHmc

https://www.youtube.com/watch?v=_MiaVhaBmJs

https://www.youtube.com/watch?v=glBn1afur_Y

Lo schema drammaturgico, organizzato in capitoli, indaga le differenze e similitudini fra animale umano e piante, nonché la loro interdipendenza, concentrandosi sugli aspetti vegetali a cui ispirarsi per innovare atteggiamenti umani e sociali. Il linguaggio è quello del teatro contemporaneo, con influenze di teatro fisico. Musica e suono sono parte integrante del lavoro attraverso la composizione originale da parte della giovanissima Bianca Caldonazzo di brani e contrappunti.

I capitoli previsti dallo schema drammaturgico sono: Radici, Mimetismo, Strategie, Del Dolore, Io Plurale e Democrazia, Rivoluzione.

Un aspetto fondamentale del progetto è l’incontro e l’inclusione di comunità territoriali. Parte integrante è infatti l’aspetto di laboratorio condiviso con realtà locali: studenti, utenti dei servizi psichiatrici, adolescenti, migranti, educatori, cittadini, gruppi costituiti da persone di provenienza diversa, la cui presenza è prevista in scena nei panni del “Coro Umano”. A seconda delle necessità e possibilità dell’ente ospitante, e del numero di partecipanti, il laboratorio può avere forma e durata diversa: da un minimo di un solo incontro di quattro ore, a un massimo da concordare. Durante il laboratorio vengono condivise alcune tecniche di base e alcune sequenze fisiche che sono poi inserite nello spettacolo. Quello del 18 Luglio a Brescia è il primo confronto con il pubblico di una drammaturgia in fieri.

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

I biglietti per tutti gli spettacoli sono acquistabili su www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito vivaticket (elenco nel sito omonimo) o in loco 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

Per i workshop DEL FIORIRE e SARESTI CAPACE DI IMPARARLO A MEMORIA? La prenotazione è obbligatoria e il versamento del contributo avverrà direttamente in loco

Per evitare assembramenti e ritardi è caldamente consigliato l’acquisto dei biglietti on line.

Per gli eventi (no FLASH MOB) a partecipazione gratuita la prenotazione è comunque obbligatoria

Per il film IL GRANDE PASSO: acquisti online www.nuovoeden.it o presso la biglietteria del cinema, prima della proiezione

 

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: info@teatro19.com

ATTENZIONE: A CAUSA DELL’INCERTEZZA DEL MOMENTO E PER L’APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI SANITARIE ALCUNI EVENTI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI.

www.recoverynet.it

www.teatro19.com