con Valeria Battaini
Progetto e drammaturgia di Francesca Mainetti
Suoni e luci di Carlo dall’Asta
Oggetti scenici di Francesco Levi

Una bambina è arrabbiata con la sua famiglia. Si chiude in camera sua come dentro al guscio di un piccolo uovo, da lì non vuole uscire e gioca con il suo amico immaginario, gioca con le ombre, gioca a viaggiare alla scoperta di tante famiglie diverse, fino a scoprire qual è quella giusta per lei. Lo spettacolo con delicatezza racconta di famiglie diverse da quella tradizionale. Famiglie come quelle di molti dei piccoli spettatori, famiglie allargate, famiglie con un genitore solo, famiglie con figli adottati, ma anche famiglie con due mamme o due papà. Famiglie diverse, ma diversamente felici. Perché la felicità non è a senso unico.

LE IMMAGINI.
All’inizio c’è solo un foglio bianco, a poco a poco, le storie che la bambina protagonista immagina lo riempiono di figure, sagome bidimensionali, come un disegno in bianco e nero, figure e ombre si intersecano e si confondono nei segni che la fantasia dipinge sul foglio-fondale, fino all’abbraccio finale con tutti i colori dell’arcobaleno.

I SUONI.
Figure e ombre vivono in un ambiente sonoro fatto di rumori, voci e musiche originali. LA COMPAGNIA. Teatro19 in questo caso si avvale di collaborazioni esterne: l’artista visivo Francesco Levi (www.francescolevi.com), autore delle figure e degli oggetti di scena, Carlo Dall’Asta musicista e fonico, autore dei suoni e delle musiche originali, Angela Kinzly musicista e cantautrice, chitarra e voce.
Teatro d’attore, figure, ombre. Dai 5 ai 10 anni.

PICCOLO UOVO prende spunto dall’omonimo libro di Francesca Pardi (edizioni Stampatello), e da “Cucciolo dei miei sogni”(edizioni E/O collana Il Baleno), “E con Tango siamo in tre” (edizioni Junior), “Sotto il temporale. Fiabe-ombrello per famiglie in trasformazione” (edizioni Gruppo Abele).